Leggende | Aghis e Aganis

Aganis, Anguane, forse dal latino “Anguis” serpente, a volte sono creature buone, a volte sagge e protettrici, a volte dispettose e distruttrici, nei culti animisti, di origine celtica, da dove presumibilmente hanno origini queste leggende, queste creature sono presenti dov’è presente l’acqua. Esse rappresentano lo spirito della vita, della fertilità, del femminino, di quel liquido amniotico da dove noi tutti siamo partiti Queste creature ambivalenti, Agane e Krivapete sono come le acque, ciò che accadrà dipenderà sempre da come verranno trattate

Le Agane sul fiume Judrio

Le Agane non facevano né male né paura, si sentivano specialmente all’imbrunire, mentre sbattevano le loro lenzuola lungo le sponde del fiume, facendo un gran fracasso, qualche volta però si intravedevano anche durante il giorno, come riferivano alcune donne che andavano a risciacquare i panni lungo le acque dello Judrio.

Krivapete e il gomitolo infinito

Si narra che una Krivapeta chiese aiuto per essere salvata dalle acque del fiume impetuoso e venne aiutata da una giovane di passaggio. Come ricompensa le regalò un gomitolo di lana che era magico, perché la lana non si esauriva mai.
Si dice che tutt’ora da qualche parte ci siano quei gomitoli con la lana sempre a disposizione.

Agane e l’olio magico

C'era una volta una famiglia che abitava nella zona. La madre chiese al figlio di andare a comperare dell’olio d’oliva, ci andò dopo cena, ma passando accanto una vecchia dimora, vide un gruppo di Agane che ballavano intorno a un bel fuoco, una di esse lo fermò e gli disse di danzare assieme a loro, il ragazzo rispose che non poteva perché doveva andare a comprare l’olio, l’Agana allora gli rispose che non doveva preoccuparsi per l'olio perché ci avrebbero pensato loro. Il ragazzo rimase a ballare con loro fino al mattino ma quando si accorse che era tardi ed era ora di rientrare si preoccupò ma, come promesso, le Agane gli diedero un’ampolla con dell'olio facendolo giurare di non dire a nessuno ciò che era successo. Tornato a casa consegnò alla madre l’olio. Passò un bel po' di tempo ma l'olio non finiva mai ,allora la donna chiese al ragazzo che olio fosse e come fosse possibile che non si esaurisse mai. Il ragazzo le disse di non preoccuparsi e di continuare ad usarlo senza fare troppe domande ,passò ancora del tempo e questa continuava a chiederle spiegazioni riguardo al fatto che l'olio non si esauriva, così il ragazzo stanco di queste continue insistenze raccontò cosa gli era successo quella notte, ma da quel giorno l'olio cominciò a scarseggiare fino ad esaurirsi del tutto.

Le Krivapete sapevano filare la lana

Si narra che, passando lungo il torrente, talvolta si scorgessero delle Krivapete mentre lavavano delle matasse di lana che poi stendevano ad asciugare su grossi massi. Dicevano che sapessero filare la lana quando ancora nessuno lo sapeva fare. All’alba nascondevano le matasse perché nessuno gliele rubasse e poi di nascosto qualcuno le aveva viste sferruzzare.

Le Agane nel bosco Romagno

Qualcuno da bambina mi ha raccontato che c’erano le Agane nel bosco Romagno. Erano vestite di bianco e giravano nel bosco per lanciare malefici se non le rispettavi. Se non trovavano nessuno, si sfogavano sfregandosi sul tronco dei grandi alberi. Alcune donne che andavano a lavorare nei campi al mattino presto, se si avvicinavano le vedevano ma, se le Agane se ne accorgevano, sparivano subito.

Le Agane si bagnavano nel fiume

Raccontavano i nostri vecchi quando di sera erano tutti riuniti nel tepore della stalla, che le Agane, si potevano vedere al mattino presto, mentre si bagnavano nel fiume, con le loro lunghe e leggere vesti bianche. Dicevano che si meravigliavano di vederle giocare con l’acqua, ma non facevano paura perché non erano cattive.

Le Agane ballavano

Le Agane vestite di bianco le vedevano un dappertutto.Qualcuno le vedeva di notte mentre si tenevano a braccetto o mentre ballavano oppure cantavano. C’è chi sostiene fossero delle anime del purgatorio che si facevano vedere per chiedere preghiere.

Le Agane e le erbe medicinali

Si dice che le Agane sapessero come curare tanti mali.
Compivano anche degli antichi rituali, utilizzando erbe e strane litanie, ad esempio, per sconfiggere alcuni malefici, cospargevano chi era stato colpito dal sortilegio con delle erbe che conoscevano e continuavano la sequela con la loro litania fino a guarirlo.